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5 cibi tossici e velenosi per l'uomo da consumare con attenzione (patate, basilico, prezzemolo, ciliegie e pomodori)

5 cibi tossici e velenosi per l'uomo da consumare con attenzione
questo titolo di Pour femme  (ho inserito anche il collegamento diretto al sito) mi ha incuriosito e sono andata subito a leggere.
Si parla di patate, basilico, prezzemolo, ciliegie e pomodori.
Riporto tutto l'articolo per mia comodità ma sopra ho messo anche il collegamento - come si dice? "Diamo a Cesare ciò che è di Cesare?" - non ricordo, ma penso di aver reso l'idea.

Ma se anche i cibi che normalmente portiamo in tavola contenessero veleni potenzialmente tossici? Senza allarmismo, ma con un pizzico di consapevolezza in più (che non guasta mai), ecco 5 cibi tossici e velenosi per l’uomo da consumare con attenzione. Niente divieti assoluti, ma qualche cautela in più è d’obbligo.

1. Le patate
Innocenti e gustosi tuberi? Non completamente. Infatti, le patate contengono due tipi di glicoalcaloidi, la solanina e la chaconina, inibitori della colinesterasi (neurotossine in grado di inibire l’azione dell’enzima) e teratogeni (in grado di favorire la comparsa di malformazioni nel feto se assunte durante la gravidanza).
Le concentrazioni più alte di queste sostanze si riscontrano nella buccia delle patate e nei tuberi ammaccati o infestati. Da ricordare che la solanina è termoresistente e insolubile, resiste, cioè, senza troppe difficoltà sia all’acqua sia al calore.
Niente paura, però. Non tutte le patate rischiano di essere tossiche. In particolare, quando ci sono alte concentrazioni di queste sostanze, il sapore delle patate è alterato, amarognolo e responsabile di bruciore in bocca e alla gola.
2. Il basilico
Vero protagonista della cucina mediterranea, garanzia di gusto e di profumo per molti piatti, il basilico potrebbe nascondere qualche lato oscuro tutt’altro che delizioso. In particolare, il basilico essiccato contiene estragolo, un composto organico naturale dall’azione tossica, cancerogena. Il rischio si elimina scegliendo di consumare il basilico fresco o congelato.
Via libera al basilico fresco, quindi, ma preferendo le foglie meno giovani. Infatti, quelle più giovani potrebbero contenere il metileugenolo, dai possibili effetti cancerogeni.
3. Il prezzemolo
I rischi di questa erba, tanto amata dalle massaie per insaporire i piatti, non sono una novità. Non è un caso che secondo la tradizione un tempo era il protagonista della ricetta abortiva per le donne che non volevano portare a termine la gravidanza.
In particolare, il prezzemolo contiene miristicina, che a dosi elevate è un potente narcotico, e apiolo, dall’effetto antibiotico e otossico. Niente panico, però, per esplicare effetti tossici, è necessario assumere quantità rilevanti di prezzemolo, non ne basta una spolverata sulla carne.
4. Le ciliegie
Buone, anzi, buonissime, ma completamente innocue? Anche le ciliegie potrebbero celare qualche insidia. Se la loro polpa è completamente sicura, non si può dire lo stesso del nocciolo, che rilascia acido cianidrico dal potere tossico.
Il rischio, però, scatta solo nel caso in cui si ingeriscano grandi quantità di noccioli o se i noccioli sono danneggiati. Negli altri casi, non c’è nessun pericolo per la salute degli amanti delle ciliegie.
5. I pomodori
Non hanno veri e propri rischi, ma anche i pomodori non sono privi di insidie. La tomatina, soprattutto, un alcaloide dalla bassa tossicità che si trova a maggiori concentrazioni nei pomodori verdi, nei fusti e nelle foglie della pianta.